Pochi minuti fa leggo che si prolunga ancora la permanenza in ospedale di Silvio Berlusconi che, come tutti sanno, è stato colpito in faccia qualche giorno fa da un modellino del Duomo di Milano lanciato da un oppositore con qualche problema psichico.
Sarebbe importante che l’attività governativa non si fermasse soprattutto perché l’Italia, in questo momento, è in piena crisi: economica, sociale e politica.
Però, Silvio Berlusconi, ricopre la carica di presidente del consiglio, ma è in ospedale.
Chi è il vicepresidente del consiglio in questo momento? Chi è la persona in grado di mandare avanti la baracca Italia, mentre Silvio Berlusconi si riprende? Mah, non mi viene in mente nessuno.
Vado a vedere su Wikipedia e scopro che:
Nell’attuale governo non vi è presenza di questa carica.
Ma porcaccia miseriaccia! Possibile che l’Italia debba paralizzarsi per colpa dell’ego smisurata di quest’uomo incapace di concepire l’idea che il paese possa proseguire senza di lui, anche per un breve periodo, e che per questo motivo non ha provveduto a nominare un vicepresidente del consiglio?
Concordo
finalmente per una quindicina di giorni non romperà più
La funzione di Vice Presidente del Consiglio sembra ora essere ricoperta da Gianni Letta. D’altro canto, chi sente la mancanza del “nano ghiacciato”, dal momento in cui il suo tempo lo occupa essenzialmente per farsi le leggi e le feste a Palazzo Grazioli ed a Villa certosa con le “farfalline” e le famose Ford Escort? Io, francamente non me ne sono accorto che non c’è Berlusconi, non mi manca, anzi, sarei felice se si ritirasse a vita privata ed affrontasse i processi nei quali è implicato. Insomma, ci sta trascinando nel baratro: sarebbe meglio se se ne andasse, lui e tutti i suoi manutengoli. E che se ne vada anche quest’opposizione, fatta salva l’IDV, tutto inciucio e niente sostanza.
Ovviamente non manca neppure a me. Sono convinto anch’io che la lontananza di Berlusconi dalla vita politica e dalle istituzioni faccia un gran bene al paese. Ho voluto solo evidenziare il suo ego smisurato, al punto da non poter neppure prevedere una funzione di vice.