Caro Gianfranco,
la tua opposizione al padre-padrone silvio berlusconi, accentuatasi sempre più negli ultimi tempi (roba da far impallidire il PD, che non l’ha mai fatta), puzza comunque di bruciato e di opportunismo.
Infatti, tutti si dovrebbero chiedere:
dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stoto votato il decreto “salva Rete4″?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stata votata la depenalizzazione del falso in bilancio?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stata votata la legge sul “legittimo sospetto”?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stata votata la legge sulle rogatorie internazionali?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, sono state approvate tutte quelle altre leggi-porcata per le quali ogni italiano dovrebbe essersi vergognato, e vergognarsi, del proprio Parlamento?
Caro Gianfranco,
non ti sembra un po’ tardiva, anche se benvenuta, la tua mutazione? O è solo frutto di un malcelato intento di “successione”?
Neozelandesi aiutati forse da un arbitro attento a tratti, che è sembrato il figlio delle incertezze della nazionale rugbistica del suo Paese: il Sudafrica.
Oggi è lecito ed onesto lasciare da parte qualsiasi “se” ed ogni “ma”: i neozelandesi sono una spanna sopra tutti gli altri.
La parola, prossimamente, ancora al campo di gioco