Ho sempre pensato che il gioco d’azzardo (dal Gratta e vinci al Superenalotto) promosso e pubblicizzato fosse una tassa sulla povertà. Ma qualche giorno fa ho sentito l’orribile Bruno Vespa che forniva dei dati impressionanti sulla spesa pro-capite per questo tipo di “divertimenti”. Beh, le prime 5 province avevano una spesa superiore ai 1.000 euro all’anno pro-capite! Mi sembrava impossibile, ma pare che sia proprio così.
Ma ci rendiamo conto!? A Pavia si spendono circa 1.500 euro pro-capite!!! Una famiglia di 4 persone spende 6.000 euro all’anno per giochi e scommesse.
Mi sembra un comportamento così idiota che faccio ancora fatica a crederci. Qualcuno mi vuole spiegare o smentire?