Credo che l’idea di fare una squadra politicamente schierata a sinistra (molto a sinistra) nel Lazio e in questi tempi sia per lo meno coraggiosa. Tant’è vero che c’è già stata la prima aggressione fascista.
Comunque a me questi ragazzi di Ariccia, ricordano tanto la Tarvisium dei bei tempi andati, raccontata da Marco Paolini nel suo spettacolo “Aprile ’74 e 5“.
Pero’ non credo che avere un’idea coraggiosa sia sufficiente per farla diventare una buona idea.
Non sarebbe meglio se la politica rimanesse fuori dallo sport?
A me piaceva tanto quando le due seconde linee della mia squadra (uno con un passato di picchiatore fascista, l’altro un dirigente della FGCI) si abbracciavano prima di entrare in mischia….
Meglio, comunque, il dirigente della figc del picchiatore fascista: a questo non si può augurare altra fortuna che quella di prenderne fino allo sfinimento