«La nostalgia è un luogo mobile che appare e scompare sulle carte della fantasia ma sta ben saldo nel cuore di ognuno di noi»
(J. Saramago)
Questa settimana un sacco di riferimenti mi hanno portato a pensare al Portogallo: prima un compagno di partito neopensionato (Paolo) appena tornato da una vacanza di due mesi dal Portogallo, poi l’incontro al bar di un altro amico (Luigi) che mi annuncia la sua prossima vacanza a Lisbona con tutta la famiglia.
Insomma, questa sera va così, riguardando un po’ di foto scattate in Portogallo e a Lisbona, una città che non si può dimenticare, mentre ascolto la splendida voce di Teresa Salgueiro dei Madredeus che canta “Alfama”, la colonna sonora di un film di Wim Wenders e del nostro viaggio nel lontano 1996.
“Agora, que lembro
as horas ao longo do tempo
Desejo, voltar
voltar a ti
desejo te encontrar
Esquecida
em cada dia que passa
nunca mais revi a graça
dos teus olhos
que amei.
Má sorte, foi amor que não retive
e se calhar distraí-me
– Qualquer coisa que encontrei”.
“Adesso che ricordo
le ore nel corso del tempo
Desidero tornare
tornare da te
desidero incontrarti
Dimenticata
in ogni giorno che passa
non ho più rivisto la grazia
dei tuoi occhi
che ho amato
Sfortunato
è stato l’amore che non ho conservato
forse mi ha distratto
qualche cosa che ho incontrato…”.
One thought on “Lisbona, l’Alfama, i Madredeus e la saudade per un viaggio del 1996”