Ieri sera Elisa ha usato per la prima volta un bellissimo servizio organizzato dall’ATCM di Modena: il TaxiBus notturno. In pratica, dopo un certo orario, gli abbonati ATCM possono usare il taxi come se fosse un bus, pagando un’importo abbastanza modesto.
Per capire come funzionava (perché ci sono tante regolette) abbiamo provato a chiamare il numero verde 800-111.101. Abbiamo provato 4 volte nel giro di mezz’ora dopo le 7 di sera e una voce automatica ci informava che non potevano rispondere a causa dell’intenso traffico, di portare pazienza e di richiamare più tardi.
Perciò ho riprovato dopo cena (cioe’ poco dopo le 20.00) e un’altra voce automatica ci diceva che il servizio era attivo fino alle 20.00. E già girano…
Comunque, ci siamo organizzati basandoci sulle informazioni sul sito (uno dei più brutti e malfatti che si possano trovare in giro) e integrandole con quanto ci hanno raccontato al RadioTaxi.
Il servizio funziona e mia figlia è arrivata a casa comodamente.
Mentre la figlia era a zonzo, abbiamo parlato della comodità del servizio anche se a noi risulta un po’ caro, visto che la nostra frazione è in fascia 2. Ma mia moglie sosteneva di aver letto che, al contrario di quanto affermato sul sito, la nostra frazione adesso rientra nella fascia 1, e che il costo della corsa avrebbe dovuto essere di 2,60 € e non di 5,70 €.
Quando la ragazza è tornata a casa, le ho subito chiesto:
– Quanto hai speso?
– Cinquesettanta – ha risposto
– Mi fai vedere la ricevuta?
– Quale ricevuta?
Insomma il tassista, si era fatto pagare la fascia 2 (forse giustamente) ma di sicuro non le aveva rilasciato alcuna ricevuta. Forse non è tenuto, non lo so, o forse ci ha lucrato sopra. Rimane il dubbio.
Questa mattina ho provato a richiamare l’ATCM per avere chiarimenti sul costo.
Ho fatto due tentativi e, ovviamente, la solita voce automatica consigliava di richiamare più tardi per motivi di intenso traffico.
Mi sono rotto le balle e ho chiamato il centralino. Ovviamente mi hanno rimandato al numero verde dicendo di portare pazienza e che loro non sapevano chi passarmi. Ho preferito impiegare il mio tempo scrivere questo post.
Conclusione:
- Taxibus: ottimo servizio
- ATCM: pessimo servizio informazioni
Nota professionale
Il sito dell’ATCM è uno dei più brutti che abbia mai visto. E’ senz’altro ricco di informazioni che, se ben organizzate, potrebbero dare un validissimo contributo all’uso del trasporto pubblico. Invece è disorganizzato, con mappe gigantesche ( intorno ai 2 megabyte ciascuna) in formato PDF che estenuano il più paziente dei navigatori ADSL, impossibile da usare se uno ha un modem tradizionale. Il motore di ricerca interno (presente solo in home page) produce risultati al limite della casualità. Le tabelle sono spesso incomplete. Pop-up a gogo usati a casaccio (per esempio, le informazioni sul Taxibus sono in un popup). Ho già avuto modo in passato di segnalare, anche per lettera, alcuni errori del sito, ma nulla si è mosso.
Insomma un cesso di sito, che vi invito a visitare per rendervi conto di persona di quanto sia brutto.
Aggiornamento del 20/11/2013
Sono passati quasi 4 anni, ATCM nel frattempo ha cambiato nome ed è diventata SETA e il sito è cambiato. Ho tolto il link alle “mappe gigantesche”, perché con l’aggiornamento del sito, il link non funziona più (giusto per dire come sono attenti ai cambiamenti). Non è diventato bello e le mappe sono ancora enormi. Quella di Modena, per esempio, è un PDF di 8 megabyte.
No, il tassista non ha obbligo di rilasciare una ricevuta. Sul sito di Seta (ma mia pare anche della Atcm di allora) sono delimitate abbastanza chiaramente le zone secondo le strade (zona 1 compresa tra le strade X,Y e Z). Che il centralino faccia pena e’ vero, ma non capisco tutto il resto…
Marty, hai ragione. Non lo sapevo che i tassisti non hanno quest’obbligo. Mi sembra un privilegio ingiusto, dal quale derivano poca trasparenza nei confronti degli utenti e un forte rischio di evasione fiscale.
http://www.pinobruno.it/2012/01/liberalizzazioni-taxi-senza-ricevute-fiscali-e-antitrust/