Questa mattina prendo qualche minuto per pagare le tasse scolastiche di mia figlia. Ovviamente non si può pagare direttamente a scuola (il denaro, sterco del demonio, è immondo ed è giustamente schifato dagli impiegati scolastici che perciò non osano toccarlo).
Bisogna fare il bollettino postale.
Cioè, bisogna prendere l’auto, andare in posta, fare la fila, compilare in un bollettino postale (scrivere tre volte gli stessi dati). pagare. Una rottura di coglioni infinita.
Ma per fortuna la mia banca mi permette di fare bollettini online.
Mi siedo al computer, e comincio a compilare il primo bollettino. Si’, perchè per semplificare le tasse scolastiche sono divise in due. Un importo che va alla scuola e un altro importo che va all’agenzia delle entrate. Perciò i bollettini da fare sono due. Se i soldini li prendesse direttamente la scuola, potrebbe poi fare un versamento unico all’agenzia delle entrate: 21,17 x numero di alunni. Milioni di bollettini risparmiati, errori e perdite di tempo che ricadono sui cittadini. Ma tant’è: i bollettini sono due.
Allora – dicevo – mi siedo al computer e compilo il primo bollettino, quello con la parte di importo che va all’Istituto di mia figlia. Tutto fila liscio, in meno di un minuto ho pagato il primo bollettino.
Che figata – penso – questa sì che è efficienza
Compilo il secondo bollettino, quello con il 21,17 € che vanno all’agenzia delle entrate. Meno di 60 secondi ed e’ fatto. Premo invio e ….
Come? Come?!
Sì, c’è proprio scritto così: il conto corrente postale dell’agenzia delle entrate non è abilitato ai pagamenti dei bollettini online. Bisogna andare in posta, alla faccia dei fan di Brunetta e Calderoli
Un bel vaffanculo al nostro governo glielo vogliamo dire o no?
Hai ragione. Posso anche dirti che Poste Italine ha tutto l’interesse a far sì che i bollettini di conto corrente possano essere pagati on line dal sito http://www.poste.it come anche da quello delle banche che offrono tale servizio. E infatti per la grande maggioranza dei c/c è così. Il fatto è che per le pratiche ci vuole il maledetto pezzo di carta da allegare fisicamente all’incartamento. Insomma il pagamento on line genera una ricevuta che non porta il timbro originale impresso meccanicamente sulla ricevuta. Il che ci riporta al punto d’inizio. Siamo nel 2010, abbiamo un genietto (lo dice lui naturalmente) di nome Brunetta, ma a livello pratico e operativo ci vuole sempre e comunque il pezzo di carta.
Io il pagamento l’ho fatto con fineco. Non capivo perche’ l’anno scorso me l’aveva preso e quest’anno no.
Semplice: quest’anno fanno i pagamento elettronico (e quindi senza timbro/pezzo di carta come dici tu), l’anno scorso avevano uno schiavo umano che faceva i bollettini recandosi di persona in posta. :)
Purtroppo è ancora così, non si è sbloccato nulla
http://bit.ly/hKjM05
C/C 1016 intestato a AG. ENTRATE C. OP.VO PESCARA TASSE SCOLASTICHE C/O C.SERV. DATA ENTRY
C/C 1016 intestato a AG. ENTRATE C. OP.VO PESCARA TASSE SCOLASTICHE C/O C.SERV. DATA ENTRY