Of little faith: world’s most dangerous places for atheists – Channel 4 News

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As an Afghan citizen who is an atheist secures UK asylum for religious reasons, Channel 4 News looks at some of the countries where it is illegal to have no faith.

Giovanni Sonego‘s insight:

Quando si pensa in quali paesi l’apostasia e la blasfemia siano punite con in carcere, il pensiero corre immediatamente ai paesi islamici. Ma sono numerosi i paesi europei che prevedono pene piuttosto severe per il reato di bestemmia: Danimarca, Germania, Grecia, Islanda, Malta, Polonia e Russia. Anche fino a 3 anni.

 

Questo articolo è stato pubblicato dopo che un cittadino afgano ateo ha chiesto asilo politico nel Regno Unito per motivazioni religiose.

Domanda. Un tedesco o un polacco condannati per aver bestemmiato nel loro paese, potrebbero ottenere asilo politico in Italia? 

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5 thoughts on “Of little faith: world’s most dangerous places for atheists – Channel 4 News”

  1. quanti tedeschi o polacchi sono stati condannati negli ultimi 10 anni per aver bestemmiato? e ancora, perchè dovrebbe ricevere asilo in Italia un condannato a una pena reclusiva banalissima molto probabilmente commutata in pena pecunaria? più precisamente: “In Europa, il Consiglio d’Europa ha raccomandato che i paesi membri adottino leggi a favore della libertà d’espressione. Nei paesi in cui è in vigore la sharia ed in altri paesi (come ad esempio il Pakistan), la blasfemia è un reato punibile con la pena di morte.” Ciunque capisce il perchè un cittadino dei paesi islamici chieda asilo a seguito di una condanna per blasfemia e un qualsiasi tedesco neanche se lo sogni di farlo…
    quindi non facciamo di tutt’erba un fascio come ad esempio chi dice che nei paesi islamici la donna è più tutelata che da noi e a dimostrazione di questo portano il Pakistan che ha avuto un primo ministro donna, Benazir.
    Detto tutto ciò la bestemmia è senza dubbio un segno di mancanza di rispetto e nei peggiori paesi d’Europa chi si dimostra così maleducato rischia una multa, nei paesi islamici l’impiccagione.

    1. Pier, forse sei tu che fai di tutte l’erba un fascio mettendo a confronto paesi islamici e paesi di tradizione cristiana. Non è una gara su quali paesi sono più o meno integralisti dal punto di vista religioso. E’ ovvio che un paese che condanna a morte un blasfemo è più integralista di uno in cui il blasfemo rischia la prigione.

      L’articolo mette soltanto in evidenza che anche in Europa ci sono diversi paesi dove l’integralismo religioso (cristiano) sopravvive ed è espresso in leggi su soggetti di cui non è provata ne provabile l’esistenza, come la blasfemia.

      L’ho citato solo per questo, perché per me è sorprendente che nella legislazione di diversi paesi europei (io voto per il parlamento europeo e sono cittadino europeo) sopravvivano leggi liberticide e religiosamente integraliste.

      Il fatto che in altre parti del mondo, per gli stessi reati, ci siano pene enormemente più severe, non dovrebbe impedire neppure a te di rilevare che anche nella “civilissima” Europa questi reati comportano pene tutt’altro che lievi per chi li commette.

      1. Certo che metto a confronto i paesi islamici con gli eurpei, tu parti dal caso di un cittadino afgano che chiede asilo politico per essere stato condannato per una bestemmia!! e poi ti chiedi cosa succederebbe in questa parte del mondo e io ti rispondo che non succederebbe un bel niente perchè non accade che uno venga condannato per una bestemmia ed in ogni caso, nella peggiore delle ipotesi, è prevista una pena di due anni e non l’impiccagione.
        Anche io voto alle europee e spero che il parlamento si occupi di far ripartire (in modo equo e solidale, non facendo pagare la crisi ai più deboli) questo continente che potrebbe essere economicamente, socialmente e tecnologicamente all’avanguardia nel mondo. Un domani ci preoccuperemo delle eventuali leggi sulle bestemmie.
        p.s.
        vorrei che tu mi dicessi un caso dove tali leggi siano state utilizzate in Europa. In ogni paese ci sono vecchie leggi che rimangono li a dispetto del passare del tempo e delle convenzioni.

        1. 1. L’articolo inglese che usava quanto avvenuto al cittadino afgano perseguitato per motivi religiosi come SPUNTO per vedere cosa diceva la legislazione di diversi paesi in merito ad apostasia e blasfemia. Con sorpresa hanno visto che in diversi paesi europei esiste ancora una legislazione arretrata e liberticida su questo punto. La cosa ha sorpreso anche me e per questo ho citato l’articolo, non un confronto quindi, ma uno spunto di riflessione, per chi vuole riflettere. Uno spunto per polemizzare per chi, come te, vuole polemizzare.

          2. La crisi economica ecc. ecc. ci sarà sempre qualcosa che a qualcun altro sta più a cuore o di più importante. Fattene una ragione. Siccome nel post di parla di laicità, religione e libertà di espressione, ti invito a non divagare.

          3. Non ha molta importanza in merito al discorso che sto facendo e alla provocazione sull’asilo politico. Comunque giusto per darti qualche informazione, in Grecia diverse persone sono state incarcerate per blasfemia. A Malta, nel 2012 sono state condannate ben 99 persone per blasfemia. Poi non ho cercato altro. Quindi le leggi, magari non arrivano ad una condanna o questa viene applicata in modo blando, ma ci sono e sono per me sufficienti per dire che quei paesi, su quel punto, hanno un gran bisogno di rivedere il loro codice penale e che alla religione, in quel paese, viene concesso un privilegio che non ha alcun senso.

  2. Davvero Piercarlo secondo te una pena di due anni è poca cosa ?
    Cosa penseresti, per esempio, se in uno stato europeo fossero previsti processi e due anni di galera per chi va a messa ?
    E se a chi protestasse per questo si rispondesse che ci sono cose più urgenti cui pensare ? Cose più urgenti del difendere la libertà….

    Ciao, Leo

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