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Google’s Matt Cutts answered in a video what webmasters and site owners should do about their out of stock products on their e-commerce sites. Matt Cutts basically said it depends on the size of the e-commerce site. He broke it down into three sizes: small sites with tens of pages, medium sites with thousands of […]
Matt Cutts di Google suggerisce alcune pratiche da seguire a seconda che il sito di e-commerce sia piccolo, medio o grande.
Piccoli negozi online (prodotti artigianali fatti a mano per esempio). Possono continuare a far vedere il prodotto esaurito e soprattutto mostrare alcune alternative di prodotti simili. Una buona cosa è anche dare un’indicazione del tempo di fabbricazione del prodotto.
Negozi online medi. Se si sa quando il prodotto sarà nuovamente disponibile, possono far vedere la data in cui il prodotto si prevede possa essere di nuovo disponibile e far decidere al cliente se ordinare o no; se invece non si conosce la data, meglio ritornare un codice di errore 404 (pagina non trovata) per aiutare Google a togliere la pagine dall’indice.
Grandi eCommerce. Per loro Matt suggerisce di inserire in anticipo un meta tag "unavailable_after" con la data prevista di esaurimento del prodotto. Questa indicazione è per Google come una richiesta di rimozione. Ci vorrà circa un giorno perché venga eseguita.
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Ok prendiamo per buoni questi tre consigli. Sono tutti e tre sensati, hanno una loro logica, una loro ragionevolezza, ma effettivamente, anche se propagandati come consigli SEO, non parlano assolutamente di miglioramenti o peggioramenti nei risultati della ricerca.
In compenso, usando queste indicazioni, il massimo beneficio ce l’avrà Google perché i suoi i risultati saranno più puliti e migliori.
In pratica, Google non dice chiaramente che seguendo queste indicazioni il posizionamento su google del proprio sito migliorerà, ma lo lascia intendere, con una promessa inespressa. "Tu dai una mano a te, e io darò una mano a te".
Così, tutti si adeguano, nella speranza che funzioni. Ma senza averne alcuna certezza. Non saranno evil, ma un po’ furbetti lo sono, i signori di Google….
Il mio consiglio? Se, come in questo caso, i suggerimenti vi sembrano di buon senso, se pensate che possano essere utili per i vostri prodotti e i vostri clienti, seguiteli senz’altro. Difficile che possano farvi male. Ma non fatevi illusioni, e siate consapevoli che non ci saranno significativi miglioramenti del posizionamento del vostro sito.
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