Su Facebook come nel mondo reale la vita è una successione di attimi brevissimi: un’occhiata veloce a un post arguto, una notifica istantanea di un amico che non si sente da tempo, un link da seguire, un compleanno da ricordare, un’immagine che fa sganasciare, un meme che non si può ignorare, un video che compare a tradimento, un mi piace che non si nega a nessuno… Fatto sta che attimo dopo attimo su Facebook si perde un sacco di tempo, perché “io sono uno a leggere, loro sono milioni a scrivere”
(Un ringraziamento a Maria Teresa Rubbiani per la citazione cinematografica)