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Nuove icone su Google (nei risultati della ricerca)
Oltre agli snippet sempre più ricchi e articolati, ecco che questa sera mi sono comparse alcune nuove icone nelle pagine dei risultati della ricerca di Google (SERP). Si tratta delle icone di SearchWiki un sistema di “socializzazione” delle ricerche di Google.
E’ stato lanciato alla fine di novembre (in inglese) e non mi ero accorto che fosse disponibile anche in italiano. Forse mi erano semplicemente sfuggite eppure… secondo me fino a mezz’ora fa non c’erano proprio. In ogni caso compaiono solo se si è collegati con un account Google.
Ecco un’immagine con le icone evidenziate.
Beh, comunque esaminandole una ad una ecco a cosa corrispondono le diverse icone.
Promuovi
In questo modo puoi far salire nelle tue ricerche un determinato risultato. Dopo aver votato, sotto lo snippet, compaiono due numerini e due iconcine che rappresentano quanti hanno promosso il sito e quanti lo hanno rimosso (vedi punto successivo).
Rimuovi
E’ l’operazione contraria alla precedente. Cliccando sull’icona, si rimuove la pagina dalla SERP dell’utente. In realtà la fa vedere in fondo alla pagina corrente. Abbasserà il posizionamento nelle successive ricerche?
Commenta
Cliccandola si possono lasciare i commenti. E sarà possibile vedere i commenti degli altri utenti. Utile per capire un po’ di più del sito, prima di entrarci.
Ma queste ricerche influenzeranno il posizionamento degli altri utenti? Stando a quel che dice Luciano Cantoni, Industry Head Technology di Google Italia: Al momento i cambiamenti che ciascun utente effettua alla lista dei risultati di ricerca sono visibili solo a lui e a nessun altro.
Ma nonostante queste rassicurazioni non trovo sbagliato pensare che qualche riflesso SearchWiki prima o poi lo avrà anche sulle ricerche degli altri e se molte persone promuoveranno un sito, questo salirà nelle ricerche (anche nelle ricerche degli altri), se molte lo affosseranno, il sito scenderà e sarà meno visibile.
Quasi quasi mi sbattezzo…
Sono sempre più stufo delle continue prevaricazioni dei credenti e mi rallegro quando leggo notizie, sempre più frequenti, di persone che si oppongono (ognuno alla sua maniera) allo strapotere clericale e bigotto.
Questa mattina leggo che l’editrice il Becco Giallo ha pubblicato un fumetto sull’argomento dello sbattezzo. Il libro si chiama “Quasi quasi mi sbattezzo” e gli autori sono Alessandro Lise e Alberto Talami.
La cosa mi procura un piacere speciale anche se, fino a pochi mesi fa, non sapevo neppure chi fosse il Becco Giallo. E’ stata Elisa a trascinarmi una sera a Castelnuovo Rangone per assistere ad una conferenza sul fumetto. E’ stata una bella serata. Gli autori (Cossi e Maconi) erano proprio simpatici e ho avuto l’occasione di scambiare due parole con Ostanel, editore de “il Becco Giallo”. E’ una persona in gamba che ha deciso di dedicarsi ad un settore difficile come quello del fumetto impegnato.
Per dare un piccolo contributo abbiamo realizzato un’intervista all’editore del Becco Giallo che abbiamo pubblicato sul nostro blog FanzinArte.
Insomma, adesso scopro che fanno pure un libro sullo sbattezzo (a fumetti, ovviamente) e questo conferma il giudizio positivo su questa piccola casa editrice.
Come spostare i pulsanti nella barra delle applicazioni
Ho letto che tra le nuove feature di Windows 7, quando uscirà, ci sarà la possibilità di spostare i pusanti nella barra della applicazioni. Bellissimo.
Chi apre poche applicazioni, probabilmente non sentirà la mancanza di questa funzione, ma io apro un mucchio di finestre contemporaneamente e salto spesso dall’una all’altra e ho sempre sentito la mancanza di questa possibilita’ nella barra delle applicazioni di windows.
Apettando Windows 7, però, si può rimediare all’inconveniente usando TaskBar Shuffle, un’utility leggera che permette di fare la stessa cosa.
Adesso passerò almeno una mezz’oretta a spostare i pulsanti. :)
Ah, dimenticavo. E’ gratis!
Cos’è un buco nero? Perchè studiare i buchi neri?
Un breve video spiega il procedimento che può portare alla creazione di un buco nero. Poi illustra alcuni possibili utilizzi pratici della conoscenza dei buchi neri. Per concludere, il filmato mette anche in guardia sui pericoli derivanti da un uso non corretto dei buchi neri e sulle spiacevoli conseguenze di un utilizzo sbagliato. Speriamo che al CERN abbiano guardato con attenzione questo minidocumentario.