Leggo su “Il Tempo” che l’università di Oxford avrebbe effettuato degli esperimenti per analizzare gli effetti della fede sulla percezione del dolore (agg. 05/02/2015, ecco un altro link, visto che su il tempo non si trova più) Il test era già abbastanza scemo per i fatti suoi. Innanzitutto per l’esiguità del campione 12 atei e 12 credenti, ma anche per la scemenza intrinseca della prova: atei e credenti sono stati “torturati” con scariche elettriche mentre contemplavano un dipinto religioso (la Vergine annunciata di Sassoferrato) o un dipinto laico (la dama con Ermellino di Leonardo). Pare che i credenti abbiano provato meno dolore contemplando il dipinto con la Vergine.
Insomma un test idiota per dimostrare che la religione funziona se usata come analgesico.
Ho trovato un test divertente sulla religione. Ci sono una cinquantina di affermazioni, uno risponde indicando il grado di accordo o disaccordo e poi ottiene una classifica con le religioni in ordine di affinità. (Per semplicità anche l’ateismo è indicato come religione)
Il mio risultato è questo:
Qual è la religione giusta per te? (translated version for Italian users)
You scored as a Ateismo
Il tuo risultato è Ateismo. Sei… ateo, anche se forse lo sapevi già. Inoltre, probabilmente ci sono molte persone che pregano per la tua anima quotidianamente. Piuttosto che essere “non religiosi”, gli atesi credono fortemente nella non esistenza di un’entità superiore come Dio.
Ateismo
75%
Buddismo
70%
Satanismo
55%
Paganesimo
50%
Islam
45%
Agnosticismo
45%
Confucianesimo
40%
Paranormale
30%
Cristianesimo
15%
Induismo
15%
Ebraismo
0%
Mi sorprende un po’ l’Islam in quinta posizione. Il resto va bene.
E per far posto al palco del Papa, qualcuno pensa bene di segare un po’ di alberi.
Lo sappiamo tutti che il verde pubblico a Genova non è abbondantissimo. Il terreno è poco, i palazzi si accavallano gli uni sugli altri, le auto non sanno dove parcheggiare…
Chissà chi è il “genio devoto” che ha fatto questa pensata: per “evento” di un solo giorno abbattiamo gli alberi e facciamo largo al palco di Ratzinger.
Sì, lo so da me, non c’è bisogno che me lo ricordiate: è un libro per per scemi con 20 anni in meno del sottoscritto.
Ma visto che mi sono letto pure la “Ballata delle Prugne Secche“, potrò bene proseguire con “Come sedurre la cattolica sul cammino di Compostela“. O no?
Ecco la biografia dell’autore. Etienne Liebig nato nella ridente campagna della periferia parigina tra il cemento e le città operaie, ha formato il suo agnosticismo sulla strada e si è costruito una solida reputazione di maniaco sessuale nelle cantine del suo palazzo. Da giovane ha esercitato diverse professioni – musicista, antropologo, psicoterapeuta, schermidore – specializzandosi poi nell’arte della seduzione.