Sicilia – Lago di Pergusa

Sono rimasto con i miei amici fino al pomeriggio. Abbiamo fatto una gita al Lago di Pergusa. E’ uno strano posto. Il lago è l’unico lago naturale rimasto in Sicilia. Anche se è circolare non è di origine vulcanica, ma non ha emissari. L’acqua esce solo per evaporazione e perciò è salmastra. E’ di grande importanza naturalistica e per questo è stata istituita una riseva naturale. Beh, incredibilmente hanno deciso di fare anche un autodromo di un certa rilevanza che circonda il lago. In pratica non si può arrivare sulla riva del lago senza attraversare l’autodromo. Mah…

Il lago di Pergusa

Lago di Pergusa
Lago di Pergusa

Poi sono ripartito per Fontanarossa dove sono arrivato per beccarmi un bell’overbooking sul mio volo Catania-Bologna. Una efficentissima impiegata di Meridiana ha gestito la situazione in modo estremamente professionale (mi ha ricordato Wolf quello che risolveva i problemi in Pulp Fiction)

Wolf di Pulp Fiction
Wolf di Pulp Fiction

e così sono stato dirottato a Verona. Sono arrivato con l’autista fino davanti a casa, solo due ore di ritardo e rimborso per il disagio! Ah, dimenticavo. Il cielo era sereno, abbiamo sorvolato l’Italia e il panorama è stato stupendo. Alla partenza ho visto la lava rossa dell’Etna, ancora calda, nonostante l’eruzione sia terminata e all’arrivo ho riconosciuto Modena e Carpi dall’alto. Non ho fatto foto perchè ero tutto preso a guardar giù e non ci ho pensato.

Sicilia – Caltanissetta

Colazione in Albergo (la sera prima, dopo il matrimonio, avevo saltato la cena) e poi sono tornato in camera dove ho guardato un po’ le Olimpiadi. Grande partita di basket USA-Spagna e poi incontro conclusivo delle Olimpiadi di Pechino con uno stratosferico Cammarelle che le ha suonate di brutto ad un malcapitato cinese. (pare che, mentre si accordava con l’allenatore Damiani per la tattica da seguire, questi gli abbia detto “Alla prima ripresa fai così, alla seconda fai colà e alla terza…” e qui Cammarelle l’ha interrotto dicendo: “Cosa ti fa pensare che io lo lasci arrivare alla terza?”).

Vabbè, subito dopo un po’ di culturalità con la visita del museo archeologico di Agrigento. Stupendo e non troppo grande. Vasi con storie mitologiche bellissime, i telamoni che sorreggevano parti dei templi, statue raffinate. Insomma, se uno visita Agrigento dovrebbe proprio vederlo. Sempre in zona museo c’è la chiesa di San Nicola. Di rito bizantino ha al suo interno l’unica iconostasi della Sicilia. C’è anche il sarcofaco che ha incantato Goethe nel suo viaggio in Italia e un crocifisso ligneo (il Signore della nave) che ha ispirato Pirandello per un suo racconto.

Mangiato un  boccone e poi ho tentato di vedere l’Abazzia di Santo Spirito (chiusa la domenica) dove volevo comprare dei dolcetti fatti dalle monache di clausura che usano antiche ricette arabe e Santa Maria dei Greci, restaurata di recente e che è un antico tempio greco riadattato ad uso chiesa. Qui mi girano un po’ le balle perchè non solo questi monumenti sono chiusi la domenica (solo un demente può pensare un orario simile) ma a Santa Maria dei Greci, poco dentro il portone chiuso,  c’era un cartello in bella vista che diceva “Si riapre alle 16.00”). Mentre aspettavo un signore che abita lì di fronte mi ha detto che la domenica era chiuso. Io gli ho fatto vedere il cartello e così, abbiamo guardato di lato, dietro il cancello chiuso e c’era (molto meno visibile) un altro cartello che riportava la chiusura nei giorni festivi. Insomma, neanche l’avvertenza di spostare o girare il supporto con il cartello relativo all’apertura pomerdiana. Bei fannulloni!

Ecco un paio di foto da Agrigento

Statua buffa al museo archeologico di Agrigento
Statua buffa al museo archeologico di Agrigento
Portale Chiesa San Nicola Agrigento
Portale Chiesa San Nicola Agrigento

Dopo aver perso un po’ di tempo cercando di vedere monumenti chiusi ho lasciato la città e sono andato a Caltanissetta a trovare la famiglia di un amico. Erano 6 anni che non ci vedevamo e i bimbi erano cresciutissimi. Siamo usciti insieme a cena.

Poi a casa loro ho capito come funziona l’acqua a Caltanissetta (e credo in tanta parte della Sicilia). Io avevo visto tantissime cisterne, specialmente sui tetti delle case. Sapevo che in Sicilia c’era scarsità d’acqua e pensavo che le cisterne servissero ad avere una sorta di “buffer” come scorta nei giorni in cui l’acqua non c’è. Invece mi hanno spiegato che è esattamente il contrario. Normalmente l’acquedotto non porta un bel niente e l’acqua non c’è. Ogni due o tre giorni (a volte anche di più), improvvisamente, l’acqua arriva. E allora le cisterne servono per fare scorta, perchè dopo qualche ora, l’acqua sparisce di nuovo. Ero sbalordito.

A questo punto è d’obbligo rammentare i provvedimenti di Berlusconi per risolvere il problema acqua in Sicilia (tra questi la nomina di Cuffaro commissario per l’emergenza idrica)

Sicilia – Alimena, Delia, Agrigento

Il matrimonio (che essendo un evento privato non sarà descritto nei dettagli o documentato fotograficamente) è andato molto bene. Bella cerimonia e ottimo pranzo (vicino a Delia) con abbondanza di pesce. Musicisti eccellenti (violinsta virtuoso e cantante con voce da capogiro). Poi, in serata mi sono spostato ad Agrigento dove sono riuscito a vedere i templi in notturna.

Ecco una foto dalla valle dei templi di Agrigento.

Valle dei Templi di Agrigento di notte
Valle dei Templi di Agrigento di notte

Ho dormito in albergo, trovato da Elisa su Internet tramite in nostro sito http://www.tourism-resources.net/ (che però sarà rifatto a giorni sul motore creato per http://www.betterhotel.net/)

Sicilia – Petralia Sottana

Sono andato in Sicilia al matrimonio di un amico che si sposa domani ad Alimena. Sono arrivato all’areoporto di Catania e ho fatto un giro per la città, che non avevo mai visitato. Poi ho trascorso la serata dai suoceri del mio amico e ho dormito in un bellissimo paesino sulle Madonie.

Ecco il famoso elefante di Catania

L'elefante di Catania
L'elefante di Catania

Petralia Sottana

Petralia Sottana
Petralia Sottana

Questa è una foto sul paese ripresa dalla cucina del dal Bed & Breakfast “Il casale” dove ho dormito molto bene, peccato doversi alzare per andare alle nozze.

Rinegoziazione mutuo

Leggo che: “Tutte le banche hanno aderito all’accordo ABI-Tremonti“. All’unanimità, senza eccezioni. Subito penso: “Possibile che neppure una banca abbia avuto qualcosa da ridire sull’accordo? Tutti d’accordo? Non è strano ‘sto fatto?”

Per me c’è una sola spiegazione: l’accordo di rinegoziazione del mutuo avvantaggia le banche e non i consumatori. Già mi immagino le grida di giubilo dei banchieri.

E poi, perchè si parla di accordo ABI-Tremonti? Perché mai Tremonti dovrebbe essere una controparte delle banche? Da quando in qua il nostro genio da esportazione sta dalla parte dei consumatori?

Se si vogliono rivedere le condizioni del mutuo, mi pare sia meglio fare un giro tra le varie banche che offrono la rinegoziazione del mutuo, farsi mandare un preventivo per il nuovo mutuo (possibilmente senza penali) e poi andare dalla propria banca per vedere se si riesce ad ottenere qualcosa. Se la banca è irremovibile, si cambia.

Aggiornamento: una analisi di perchè non conviene l’accordo ABI-Tremonti conferma quanto ho scritto “a sentimento”. La trovate su Soldi&Diritti la rivista di Altroconsumo.