Sono venuti a trovarci Beat (Borter) e famiglia. Erano tanti anni che non ci vedevamo e la vita di Beat è molto differente. Ha una moglie cubana (Delia) e due bellissimi bambini (Manuel e Luna). Delia fa teatro e ha seguito la direzione artistica di uno spettacolo, Hairdreams, che è stato portato in tutta la Svizzera o quasi.
Visto che c’eravamo abbiamo messo su youtube il videdo di qualche estratto dello spettacolo. Se volete eccolo qui:
Che spettacolo! Sto usando la mia nuova chiavetta per collegarmi ad Internet, ovunque mi trovi. Funziona, va veloce e fa tutto quello che deve fare. Che figata!
Dicevo che il jet-lag si fa sentire. Proprio vero. Questa mattina alle 9.17 mi sono alzato, ho fatto una pisciatina e poi ho pensato che forse facevo bene a dormire altri 5 minuti. Dopo poco è entrata Chiara in camera dicendo che avremmo fatto bene ad alzarci, visto che erano le 2 di pomeriggio ed erano passate ben 5 ore!
Siamo tornati a Casa. Arrivo questa mattina alle 8 all’areoporto di Malpensa.
Il Jet-lag si fa sentire: che sonno!
Oggi abbiamo fatto la piu’ bella strada dall’inizio del viaggio. Siamo partiti da vicino al Bryce Canyon, dove abbiamo dormito, e ci siamo diretti verso il parco nazionale di Arches, percorrendo la strada 12. Un panorama piu’ bello dell’altro. Con cervi ai bordi delle strade, boschi, deserti, pinete, montagne fino a 3200 metri di quota. Uno spettacolo. E per finire, verso il tramonto, la valle dei Goblin. Un posto di concrezioni fantastiche. Prima o poi alleghero’ qualche foto.
Per il momento potete vedere qualcuna delle foto fatte da Francesco, con la sua macchinina digitale.
Il computer che abbiamo usato nel motel dove abbiamo dormito era il più ingroppato di virus che io abbia mai visto. Però, c’era anche l’antivirus e io l’ho lasciato andare. Dopo un’oretta, quando aveva fatto tutta la scansione, ho detto al tipo obeso del motel: “Ehi, guarda che questo computer è pieno di virus. Se clicchi OK sulla videata che c’è sullo schermo, puoi fare un po’ di pulizia”, ma quello ha boffonchiato qualcosa del tipo “Non è un problema, lo so che è pieno di virus” e ha cliccato su Cancel.
La fabbrica della Levi’s in una delle foto di Francesco