Le ridicole scuse del Manifesto

Nei giorni scorsi Bush ha vinto le elezioni contro Kerry. Il Manifesto ha pubblicato la notiza della vittoria … di Kerry! Evidentemente si è basato sugli exit poll e non sui dati reali. Ha fatto la copertina e gli articoli basandosi su una notizia non vera, senza neppure mettere in dubbio il risultato. Lo considero un esempio di pessimo giornalismo. Non ho scritto nulla, ma il giorno dopo, il Manifesto ha pubblicato una letterina di scuse ridicola. In questo modo ho avuto la certezza che non hanno neppure capito la gravità dell’errore commesso. A questo punto ho scritto una lettera. Me l’hanno pure pubblicata, ma confermo: non comprerò più quel giornale finchè il direttore non si dimetterà.

Ecco la lettera

Mi dispiace, ma non considero accettabile il trafiletto di scuse “Manifesto fuori orario” pubblicato ieri. L’errore commesso andando in edicola con quello sciagurato numero del 3 novembre e’ gravissimo e, come gia’ espresso ieri da molti lettori, compromette seriamente la credibilita del Manifesto. Un giornale gia’ considerato fazioso da molte persone non puo’ permettersi questi errori.

Dopo quella copertina, non ho scritto niente. Ero rattristato e in attesa di un passo doloroso, ma secondo me conseguente e inevitabile: le dimissioni di chi ha avuto la responsabilita’ di quel numero. Sarebbe stato forse l’unico modo per “rimediare”.

Invece, ieri, al posto della notizia delle dimissioni, ho letto in prima pagina uno sciocco trafiletto di inaccettabili scuse. Una risposta che mi induce a credere che abbiate sottovalutato la gravita’ dell’errore, confermando nello stesso tempo la superficialita’ con cui trattate i numeri.

Al bar o allo stadio ci si puo’ lasciar prendere dall’entusiasmo. Questo non puo’ e non deve accadere per un organo di informazione fino ad oggi considerato dai piu’ fazioso, ma serio e autorevole. Aggettivi questi ultimi che sara’ difficile associare al Manifesto, fino a quando non sara’ dato il segnale di un preciso cambio di direzione.

Rimango in attesa.

(Rif. su web archive)

Riassunto delle ultime puntate

Dopo un bel po’ di tempo, mi rimetto a scrivere un po’ in questo blog. Difficile riassumere in poche righe tutti questi mesi. Forse dovro’ inserire qualche post, con la data. Ma non di tutto ricordo la data precisa.

Dopo 3 figli e un nipotino maschio (Federico), finalmente ho anche una nipote femmina: Maga’. Dopo lunghe tribolazioni Michela e Mauro sono riusciti ad adottarla. Era ora! Magà (diminutivo di Mahalakshmi) è nata nel Tamil, in India. Dal 7 aprile abita in Spagna. In agosto è venuta in Italia e così l’abbiamo potuta conoscere tutti.

Il 26 giugno, Roberto e Norma si sono sposati. Io sono stato il testimone di nozze, cosa che mi ha inorgoglito non poco.

Elisa ha finito le medie e ha iniziato il “Liceo Scientifico Tecnologico”. Chiara ha fatto il salto dalle elementari alle medie. Francesco è in seconda elementare.

La ristrutturazione della nostra casa non è ancora finita. Cacca. L’impresa cui avevamo affidato i lavori ci ha bidonato, e all’inizio di agosto ci ha lasciato a piedi… Constatata l’impossibilita’ di trovare qualcuno che continuasse i lavori in quel periodo, abbiamo preso un camper a nolo e abbiamo fatto le vacanze in Borgogna. Da qualche giorno sono ricominciati i lavori. Ormai manca poco. Incrociamo le dita.

Vittoria!!!

Ieri viaggio a Roma con Nick, Leo e Gabriele per vedere Italia-Scozia. La partita nonè  stata un gran che, dal punto di vista dello spettacolo, ma finalmente l’Italia ha vinto per 20 a 14! E in un torneo questo conta abbastanza. Vabbè, al rientro ci siamo fermati a Barberino nel Mugello, ristorante Marisa, per mangiare un’enorme fiorentina. Si è unito a noi anche Luciano Schiavi che, come al solito, ci ha intrattenuto con aneddotti rugbistici, tanto spassosi quanto (probabilmente) falsi.

Al Parco Ferrari. Pomeriggio sulla neve

Beh, la neve anche oggi è proprio tanta. Allora ci siamo vestiti come per andare in alta montagna e siamo andati al Parco Ferrari (ex-autodromo). Lì c’e’ una collinetta dalla quale si gettava un mucchio di gente, usando i mezzi di scivolamento più strani. Oltre a bob e slittini da bimbi, abbiamo visto: gomme da camion, canotti da mare, cassoni portabagagli da auto e sottovasi da fiori!

Neve e ancora neve

Questo fine settimana avevamo deciso di andare a Belluno. Per arrivare al casello modena sud (8 km) ci abbiamo messo 40 minuti. Ho dato un’occhiata all’autostrada e, dopo un breve consulto di famiglia, abbiamo rinunciato. Ormai che eravamo in auto, abbiamo pensato di andare a Castelnuovo a trovare cognati e nipote. Ci sono voluti 40 minuti incontrando nell’oridine:

1. Strada bloccata da gente che montava inutili catene.

2. Breve percorso dietro uno spazzaneve che abbiamo abbandonato quando e’ andato in testacoda sfondando il muretto di cinta di una casa.

3. Buonsamaritanaggio di una filippina con bloccava un’incrocio con le gomme cosi’ liscie che sembravano unte.

Dimenticavo, andando verso l’autostrada c’era una macchina verticale in un fosso. Mi sono fermato per vedere se avevano bisogno di aiuto. C’erano due o tre imbranati con il telefoninio. Ho chiesto “Come stanno quelli della macchina?” – Risposta: “Boh, non riusciamo ad aprire le portiere”. Allora ho aperto il portellone posteriore (ci voleva un genio!) e ho chiesto alle due signore che c’erano dentro, appese per le cinture, come andava. “Non ci siamo fatte nulla, ma mia madre e’ appena uscita dall’ospedale e non credo possa rimanere molto in quella posizione”. Una volta rassicurati sulle condizioni di salute delle due e sull’arrivo dei soccorsi veri, ce ne siamo andati. Comunque se non avete le gomme adatte, e se non sapete guidare con la neve, statevene a case! E aggiuno: anche se avete le gomme buone o le catene, ma la vostra auto e’ una BMW, state a casa lo stesso. Cazzo! Le BMW e la loro trazione posteriore di merda. Quanto le ho odiate ieri. Ogni volta che c’era un intralcio, ci si poteva scommettere che era causato da una BMW. O da una Mercedes. Vala’, fate ben gli sboroni con le vostre auto costose. La vendetta del buco nell’ozono vi colpira’ quando meno ve l’aspettate!