Stanotte nel dormiveglia mi dicevo “Adesso quando arrivo a 1000 post faccio un post speciale”. Poi mi son scordato, questo è il post numero 1011.
Il Titanic affonda, e loro ballano!
La situazione economica e politica è nota. La Repubblica è in pericolo sotto gli attacchi del Caimano. A tutti, e specialmente ai più poveri, viene richiesto di fare ulteriori gravissimi sacrifici. La società civile appare allo sbando sotto i colpi del malgoverno e della corruzione. Ci si aspetterebbe che il principale partito d’opposizione, il PD, fosse in prima fila a combattere questa battaglia decisiva per il futuro del Paese. Che tutti i PD, come un suol uomo, cercassero di frenare l’avanzata della melma che ci sovrasterà tutti. E invece no. Che fanno? Discutono a tutti i livelli e in tutte le sedi come ci si debba chiamare, se ancora “compagni” o “amici” o quel cappero che vi pare. Ma è possibile? Sono incredulo, basito, desolato. Verrebbe voglia di mandarli veramente tutti a quel paese, anzi di lasciarlo noi questo Paese assurdo, sfilacciato, ingovernabile e corrotto. Specialmente corrotto.
Orso (compagno? amico? quel cappero che vi pare?) Marsicano
Bokke 29, Italia 13
Oggi pomeriggio a Witbank (Mpumalanga RU) i Bokke hanno superato l’Italia per 29 a 13 (pt 22-3) nel 1° test del tour degli Azzurri.
I Bokke dei bidoni raccomandati da fattori non-sportivi e non-meritocratici (Ralepelle, Maku, Aplon, Steenkamp e Januarie) hanno disputato un match grigio e senza fantasia.
Ancora una volta le prepotenze razziali e politiche hanno dimostrato di non andare d’accordo con le logiche del rugby union utilizzando giocatori che sono solo il prodotto di una cecità e di una stupidità senza fine.
Ma tant è: contro l’ignoranza al potere è inutile qualsiasi ribellione.
Sabato prossimo, sempre con inizio alle ore 15.00, si avrà la seconda sfida tra le due squadre a East London.
Giampaolo
Dove fare surf in Italia
L’Italia non è bagnata dall’oceano, lo sappiamo tutti. Perciò mancano le stupende onde oceaniche (California, Hawaii, Australia, Portogallo ecc. ecc.) che costituiscono una componente fondamentale del surf.
Come fare? Beh, Alberto Cottica nel suo blog, ci racconta che, durante di una gita in bicicletta sul Ticino, si è imbattuto in uno strano surfista che, dice Alberto, ha uno sguardo diverso, una visione del mondo che suscita l’ammirazione di Cotttica. “[…] è proprio questo sguardo diverso, a mio avviso, ad essere il cuore dell’innovazione territoriale: tutti gli sviluppi futuri, compresa la fioritura di una – per ora ipotetica – surf culture ticinese, sono impliciti in esso.”
La crisi economica c’è, ma non per tutti.
A parte la corruzione a tutti i livelli che fa sprecare soldi gonfiando i costi di qualunque cosa per poterci ricavare le mazzette o gli appartamenti da regalare ad insaputa di chi riceve il dono, ci sono anche altri modi di spreacre i soldi pubblici.
L’amico Angelo Volpe mi ha segnalato questo articolo, che grida vendetta!
Ecco come si sperperano i soldi pubblici, con gli Aerei Blu
Nel giorno della parata militare lungo i Fori, oso sperare che nessuno sottovaluterà l’importanza dell’acquisto di centotrentuno cacciabombardieri F-35, centoventuno caccia Eurofighter e cento elicotteri NH90 da parte delle nostre Forze Armate. Con una certa malizia i Verdi fanno notare che lo scontrino complessivo di una spesa degna del set di «Apocalypse now» ammonta a 29 miliardi di euro, 5 in più della manovra (a proposito di apocalissi).
Ma tutti sappiamo che, oggi come oggi, senza un cacciabombardiere non si va da nessuna parte. Quindi lungi da noi l’idea populista di rinunciare al rombo dei motori guerrieri per tutelare lo stipendio di un impiegato pubblico o la sopravvivenza di un ente culturale. Però, forse, almeno un accenno a questa eventualità poteva essere fatto da chi ci governa. Anche solo come gesto di trasparenza e di cortesia: cari italiani, vi chiediamo di stringere la cinghia, però sappiate che i vostri sacrifici non saranno vani, perché dei cacciabombardieri così belli non li ha nessuno. Per non parlare degli elicotteri.
L’emozione sarebbe stata talmente forte che i dipendenti dello Stato avrebbero donato, se non l’oro (di cui al momento sono sprovvisti), i loro straordinari alla Patria, pur di consentirle di sfrecciare invitta e gloriosa nei cieli. E i poliziotti avrebbero sbandierato con orgoglio la mancanza di soldi per il carburante delle auto di servizio, con la tranquilla consapevolezza di chi sa che per combattere la mafia, stroncare la corruzione e proteggere i cittadini, nulla è più efficace di uno stormo di cacciabombardieri.
L’articolo è tratto dalla rubrica di Massimo Gramellini, su La stampa