E’ una constatazione, non un augurio. Chi si allea col PD muore. Prima Rifondazione, i Comunisti Italiani, l’Italia del Valori, Mastella; SEL è stata scaricata alla prima occasione e si sta salvando per i rotto della cuffia con l’antidoto Tsipras. Monti dopo la prima alleanza ha provato a correre da solo e ha preso pochissimi voti. Adesso con la seconda alleanza è definitivamente scomparso. Alfano, anche unendosi all’UDC, è al limite della sopravvivenza. Berlusconi dopo essersi alleato con il PD è finito in galera e il suo partito si salva solo perché si è sganciato dal PD (lasciando che le dosi letali del velenoso PD colpissero solo Monti e Alfano).
Si troverà ancora qualcuno che vuole provare ad allearsi con il PD?
In questi giorni i nostri parlamentari e governanti sono tutti impegnati per riformare la giustizia. E’ una priorità!
Ovviamente la priorità è determinata dal fatto che Berlusconi potrebbe essere condannato e perciò i nosti eroi dedicano le loro energie per emanare provvedimenti “ad personam” per salvare Berlusconi.
Ma la riforma della giustizia non è solo il processo. Anzi, avendo risorse, probabilmente la nostra legge è già molto garantista.
Per esempio, si potrebbero facilitare le indagini e le intercettazioni, assumere più poliziotti, magari dotandoli di auto più nuove, di computer negli uffici. Nei tribunali potrebbero esserci più impiegati ecc. ecc.
E poi, una volta emesse delle sentenze di condanna, bisogna occuparsi della detenzione. In Italia è noto che le carceri sono sovraffollate. Ma costruire nuove prigioni non sembra prioritario.
La sinistra, perché crede che la costruzione di nuovi istituti di pena sia una politica di destra (meglio allora far stare da bestie i carcerati e fare qualche indulto/aministia di tanto in tanto o concedere gli arresti domiciliari).
La destra – che pure ha in programma la costruzione di nuove carceri – perché ritiene più urgente salvare Berlusconi dalla galera.
Eppure non sarebbe neppure necessario spendere tanti soldi per costruire nuove carceri. Basterebbe mettere in funzione quelle ultimate e mai inaugurate o ristrutturare quelle abbandonate.
Per farsi un’idea di questo enorme spreco di denaro pubblico vi invito a leggere sul sito GRnet.it l’articolo:
Non si fa in tempo a parlarne che questo efficientissimo governo tramite il suo ministro Alfano emana subito un provvedimento carceri. Ovviamente non si parla di ristrutturare ma di costruire ex novo.
Riporto il commento di Massimo Donadi, capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera: “L’emergenza carceri esiste, ma il piano del governo è una bufala”. “Il piano è un indulto mascherato perché sono 20.000 i detenuti che devono scontare ancora un anno di pena. Torneranno in libertà e sarà difficile controllarli, con evidenti conseguenze per la sicurezza dei cittadini”. “Il governo, inoltre, deve spiegarci perché annuncia la costruzione di nuove carceri quando sono decine quelle già esistenti e inutilizzate. Anche l’assunzione di 2.000 nuove unità è poco credibile perché questo governo ha tagliato molto i fondi destinati al comparto sicurezza”.
Al vertice di Arcore, dopo l’attentato, Berlusconi ha confidato ai fedelissimi che vuol lasciare Palazzo Chigi. Gli succederà Alfano
Nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì, ad Arcore, il leader del Pdl ha comunicato ai suoi cinque più stretti collaboratori riuniti a casa sua che era pronto a farsi da parte. Berlusconi è rimasto scioccato dall’episodio dell’aggressione subita in Piazza del Duomo e ora ha davvero paura di poter essere ucciso. E di morire il Cavaliere non ha alcuna voglia. Quindi è pronto a cedere il testimone del governo ad Angiolino Alfano. L’attuale ministro di grazia e giustizia sarà da lui indicato a Napolitano per portare a termine la legislatura.
Le dimissioni di Berlusconi
Se fosse vera, questa notizia, sarebbe troppo bella e avrebbe un sacco di effetti positivi.
In un colpo solo:
Berlusconi fa la figura del cacasotto
Ci liberiamo di Berlusconi
I processi vanno avanti e forse pure lo condannano.
Si fermano gli inciuci, e d’Alema cade in disgrazia
Fine del discredito internazionale dell’Italia
Rasserenamento del clima politico
ecc. ecc.
E chissa’ quali altri effetti positivi.
Potrebbe persino risorgere la sinistra! Propongo anche un nuovo nome per la nuova formazione politica: “Risurrezione comunista“.
Aggiornamento (23 dicembre 2009)
Come molti temevano è arrivata la smentita da parte di Bonaiuti. Una smentita è arrivata dopo ben 13 ore dallo scoop di ItaliaOggi. Anche stamane, ItaliaOggi prende atto della smentita, ma conferma l’assoluta attendibilità della fonte:
ItaliaOggi, nel ribadire l’altissima affidabilità della fonte che è stata all’origine del servizio pubblicato ieri e che non riferiva frasi sentite in giro ma da lui ascoltate direttamente, prende atto che il presidente del consiglio Berlusconi ha cambiato parere. Non sarebbe la prima volta. Berlusconi infatti è noto per smentire (si fa per dire) persino le affermazioni che, il giorno prima, aveva fatto, in pubblico, davanti d 250 telecamere. Immaginarsi se non riesce a smentire dei colloqui riservati che si sono tenuti nella sua abitazione privata di Arcore e nemmeno a palazzo Grazioli che, come si sa, è molto meno blindato. (vai all’articolo…)