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Flavio Oreglio: parodia di De Gregori su il Misfatto

Oggi è uscito “il Misfatto”, l’inserto satirico de “Il fatto quotidiano”

Ovviamente sono corso a comprarlo.  Promette bene.

Ricordate la “Leva calcistica della classe ’68“, la canzone di De Gregori che parla del ragazzino intimorito di fronte alla responsabilità di battere un calcio di rigore.  Beh, ecco il testo riveduto e corretto da Flavio Oreglio. Il testo l’avevo trovato sul suo blog, ma la pagina non risponde più.

Silvio guadagna dai palazzi in costruzione
Dalla TV dai quiz dai campi di pallone
Di barzellette ne sa più di cento
Le spara in ogni dove

Silvio cammina che sembra un uomo
Con le scarpette e l’imbottitura
Da vent’anni sfugge alla magistratura

Silvio non aver paura di cambiare la costituzione
Non è mica da questi particolari che si giudica un dittatore
Un dittatore lo vedi dal razzismo, dalla censura, dall’ipocrisia

E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai
Di oppositori finti che non si sono opposti mai
ed hanno appeso la falce a qualche tipo di muro
e adesso piangono dentro a un bar,
e sono capolista da dieci anni
in un partito che non han votato mai.
Chissà quanti ne hai corrotti, quanti ne corromperai.

Silvio capì fin dal primo momento,
il lodo Alfano lo faceva contento
decreti legge e voti di fiducia
per bypassare il Parlamento

Prese un partito che sembrava sfigato,
dal predellino lui l’aveva annunciato,
invitò il popolo ad andare a votare
e Veltroni disse “Si può fare”

Silvio non aver paura di cambiare la costituzione
Non è mica da questi particolari che si giudica un dittatore
Un dittatore lo vedi dal razzismo, dalla censura, dall’ipocrisia

Silvio se la caverà, anche se messo alle strette,
una velina lo terrà stretto stretto alle sue tette.

Vi consiglio di leggerla mentre tenete in sottofondo, l’originale di Francesco De Gregori.

http://youtu.be/702tXtKsvg4

 

Carceri abbandonate

Un carcere italiano
Un carcere italiano

In questi giorni i nostri parlamentari e governanti sono tutti impegnati per riformare la giustizia. E’ una priorità!

Ovviamente la priorità è determinata dal fatto che Berlusconi potrebbe essere condannato e perciò i nosti eroi dedicano le loro energie per emanare provvedimenti “ad personam” per salvare Berlusconi.

Ma la riforma della giustizia non è solo il processo. Anzi, avendo risorse, probabilmente la nostra legge è già molto garantista.

Per esempio, si potrebbero facilitare le indagini e le intercettazioni, assumere più poliziotti, magari dotandoli di auto più nuove, di computer negli uffici. Nei tribunali potrebbero esserci più impiegati ecc. ecc.

E poi, una volta emesse delle sentenze di condanna, bisogna occuparsi della detenzione. In Italia è noto che le carceri sono sovraffollate. Ma costruire nuove prigioni non sembra prioritario.

La sinistra, perché crede che la costruzione di nuovi istituti di pena sia una politica di destra (meglio allora far stare da bestie i carcerati e fare qualche indulto/aministia di tanto in tanto o concedere gli arresti domiciliari).

La destra – che pure ha in programma la costruzione di nuove carceri – perché ritiene più urgente salvare Berlusconi dalla galera.

Eppure non sarebbe neppure necessario spendere tanti soldi per costruire nuove carceri. Basterebbe mettere in funzione quelle ultimate e mai inaugurate o ristrutturare quelle abbandonate.

Per farsi un’idea di questo enorme spreco di denaro pubblico vi invito a leggere sul sito GRnet.it l’articolo:

Carceri: 40 gli istituti penitenziari già costruiti, spesso ultimati, a volte anche arredati e vigilati, che però sono inutilizzati e versano in uno stato d’abbandono totale


Aggiornamento (il giorno dopo…)

Non si fa in tempo a parlarne che questo efficientissimo governo tramite il suo ministro Alfano emana subito un provvedimento carceri. Ovviamente non si parla di ristrutturare ma di costruire ex novo.

Riporto il commento di Massimo Donadi, capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera: “L’emergenza carceri esiste, ma il piano del governo è una bufala”. “Il piano è un indulto mascherato perché sono 20.000 i detenuti che devono scontare ancora un anno di pena. Torneranno in libertà e sarà difficile controllarli, con evidenti conseguenze per la sicurezza dei cittadini”. “Il governo, inoltre, deve spiegarci perché annuncia la costruzione di nuove carceri quando sono decine quelle già esistenti e inutilizzate. Anche l’assunzione di 2.000 nuove unità è poco credibile perché questo governo ha tagliato molto i fondi destinati al comparto sicurezza”.

Il sorriso di Berlusconi

Lo sappiamo tutti che il sorriso di Berlusconi è uno dei suoi punti di forza – almeno così crede. Perciò l’attentato a colpi di souvenir è stato particolarmente grave, proprio perchè ha avuto un effetto devastante sulla capacità di Berlusconi di mostrare le due file di denti.

Per far sorridere po’ su l’affranto popolo italiano, in questo momento di preoccupazione per le sorti del Premier, vi proponiamo un bellissimo ritratto – da Spinoza.it – in cui Berlusconi appare sorridente nonostante l’incerottatura che gli copre parte del volto.

L’opera pittorica sarà particolarmente apprezzata dai veneto-parlanti.

L'enigmatico sorriso di Berlusconi
L'enigmatico sorriso di Berlusconi

Mona Leso

Berlusconi pronto a dare le dimissioni?

Alfano già pregusta il processo di selezione delle ministre, slurp
Alfano già si immagina il processo di selezione delle ministre, slurp

Fonti: ItaliaOggi e Il Corriere della Sera

Al vertice di Arcore, dopo l’attentato, Berlusconi ha confidato ai fedelissimi che vuol lasciare Palazzo Chigi. Gli succederà Alfano

Nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì, ad Arcore, il leader del Pdl ha comunicato ai suoi cinque più stretti collaboratori riuniti a casa sua che era pronto a farsi da parte. Berlusconi è rimasto scioccato dall’episodio dell’aggressione subita in Piazza del Duomo e ora ha davvero paura di poter essere ucciso. E di morire il Cavaliere non ha alcuna voglia. Quindi è pronto a cedere il testimone del governo ad Angiolino Alfano. L’attuale ministro di grazia e giustizia sarà da lui indicato a Napolitano per portare a termine la legislatura.


Le dimissioni di Berlusconi

Se fosse vera, questa notizia, sarebbe troppo bella e avrebbe un sacco di effetti positivi.

In un colpo solo:

  • Berlusconi fa la figura del cacasotto
  • Ci liberiamo di Berlusconi
  • I processi vanno avanti e forse pure lo condannano.
  • Si fermano gli inciuci, e d’Alema cade in disgrazia
  • Fine del discredito internazionale dell’Italia
  • Rasserenamento del clima politico
  • ecc. ecc.

E chissa’ quali altri effetti positivi.

Potrebbe persino risorgere la sinistra! Propongo anche un nuovo nome per la nuova formazione politica: “Risurrezione comunista“.


Aggiornamento (23 dicembre 2009)

Come molti temevano è arrivata la smentita da parte di Bonaiuti. Una smentita è arrivata dopo ben 13 ore dallo scoop di ItaliaOggi.  Anche stamane, ItaliaOggi prende atto della smentita, ma conferma l’assoluta attendibilità della fonte:

ItaliaOggi, nel ribadire l’altissima affidabilità della fonte che è stata all’origine del servizio pubblicato ieri e che non riferiva frasi sentite in giro ma da lui ascoltate direttamente, prende atto che il presidente del consiglio Berlusconi ha cambiato parere. Non sarebbe la prima volta. Berlusconi infatti è noto per smentire (si fa per dire) persino le affermazioni che, il giorno prima, aveva fatto, in pubblico, davanti d 250 telecamere. Immaginarsi se non riesce a smentire dei colloqui riservati che si sono tenuti nella sua abitazione privata di Arcore e nemmeno a palazzo Grazioli che, come si sa, è molto meno blindato. (vai all’articolo…)