Credo che il risultato più importante per la sinistra sia avvenuto proprio in Lazio.
Ormai è certa la vittoria della Polverini, ma fino all’ultimo momento siamo rimasti in attesa, perché la vittora della Bonino sembrava possibile.
Ma vi ricordate da che punto partiva la campagna elettorale nel lazio? Partiva da Marrazzo e dai suoi trans. Nei mesi scorsi nessuno avrebbe mai immaginato un testa a testa fra centro sinistra e centro destra. Il centrosinistra era talmente convinto della sconfitta che non si trovava uno straccio di candidato. Poi, improvvisamente, si è presentata la Bonino, con le sui istanze, di giustizia, di laicità, di libertà. Controvoglia e senza troppa convinzione il PD ha alla fine accettato questa candidatura e poi, pian pianino, il consenso introrno ad Emma Bonino è cresciuto. Per un pelo non ce l’ha fatta.
Un applauso per Emma!
Aver messo un candidato “quasi di sinistra”, che diceva cose di sinistra, ha quasi fatto vincere il centrosinistra in Lazio, dopo il disastro combinato da Marrazzo.
Speriamo che questa lezione serva al PD, per capire che direzione prendere. Che capisca, finalmente, che se avesse messo candidati “di sinistra” anche nelle altre regioni, forse avrebbe potuto limitare i danni e frenare Berlusconi.