Quando perdere un lavoro può essere una buona cosa…
Quattro anni fa (nel 2005, per l’esattezza) ero stato contattato da una società amica per collaborare su un grosso lavoro per un Hotel in costruzione a Maranello. Una struttura prestigiosa, che avrebbe aperto in breve tempo (avevo anche visitato il cantiere), vicinissima alla Ferrari. Un hotel di lusso già dal nome “Palace Hotel” . Una commesssa di questo livello per me era molto importante e sarei stato molto contento di portarla a casa.
La nostra proposta era ottima tecnicamente ed economicamente e perciò c’ero rimasto male quando non avevano scelto noi, ma qualcun altro. Si diceva che i nostri concorrenti fossero anche più costosi, ma pare che la scelta si fosse basata su parametri meno oggettivi…
Dopo un anno circa, forse di piu’, tramite un’altra società amica mi sono trovato a fare una proposta per la promozione online del prestigiosissimo albergo. Anche questa volta si prospettava un buon lavoro, e anche in questo caso volta l’affare non è andato in porto.
Oggi ho appreso che questa megastruttura è andata in vacca e che addirittura ci sono forti sospetti di un fallimento fraudolento. Una cosa è certa: se avessi lavorato per loro, probabilmente adesso sarei nell’elenco dei creditori, con poche speranze di vedere remunerato il mio lavoro.
Beh, mi sembra un modo positivo di chiudere la giornata..