Ieri, 29 luglio, era l’anniversario dell’attentato compiuto da Gaetano Bresci, l’anarchico che nel 1900 uccise il re d’Italia Umberto I.
Rientrando da una serata al cinema (pessimo film: Paz) ho accompagnato a casa alcuni amici e abbiamo notato che in Corso Vittorio Emanuele erano stati affissi alcuni cartelli commemorativi. A dire il vero, non erano proprio commemorativi. Riproducevano semplicemente i cartelli stradali, quelli che indicano le vie.
C’era scritto semplicemente:
+-------------------------------------------+ | V I A | | G A E T A N O B R E S C I | | | | (anarchico regicida) | +-------------------------------------------+
Non so quando sono stati affissi, ma erano gia’ quasi tutti strappati e non so quante persone sono riuscite a vederli.
In Italia e’ pieno di vie intitolate a Bava Beccaris (generale che sparo’ tra la folla causando circa 100 morti e 500 feriti) e a Umberto I (che lo decoro’).
Invece non ce n’e’ neppure una intitolata a Bresci…