Molte delle persone che mi conoscono sanno che, pur essendo nato e cresciuto in un paese a forte maggioranza cattolica, in una zona d’Italia particolamente religiosa, sono ateo fin da quando ero adolescente. L’ho trovato un processo molto naturale: ad un certo punto, crescendo, come ho smesso di di credere a San Nicolò, alla Befana e alla fatina dei dentini, mi è sembrato altrettanto logico smettere di credere nell’esistenza di quelle entità soprannaturali definite dei.
Sono sempre più stufo delle continue prevaricazioni dei credenti e mi rallegro quando leggo notizie, sempre più frequenti, di persone che si oppongono (ognuno alla sua maniera) allo strapotere clericale e bigotto.
Questa mattina leggo che l’editrice il Becco Giallo ha pubblicato un fumetto sull’argomento dello sbattezzo. Il libro si chiama “Quasi quasi mi sbattezzo” e gli autori sono Alessandro Lise e Alberto Talami.
La cosa mi procura un piacere speciale anche se, fino a pochi mesi fa, non sapevo neppure chi fosse il Becco Giallo. E’ stata Elisa a trascinarmi una sera a Castelnuovo Rangone per assistere ad una conferenza sul fumetto. E’ stata una bella serata. Gli autori (Cossi e Maconi) erano proprio simpatici e ho avuto l’occasione di scambiare due parole con Ostanel, editore de “il Becco Giallo”. E’ una persona in gamba che ha deciso di dedicarsi ad un settore difficile come quello del fumetto impegnato.
Insomma, adesso scopro che fanno pure un libro sullo sbattezzo (a fumetti, ovviamente) e questo conferma il giudizio positivo su questa piccola casa editrice.