L’Italia non è bagnata dall’oceano, lo sappiamo tutti. Perciò mancano le stupende onde oceaniche (California, Hawaii, Australia, Portogallo ecc. ecc.) che costituiscono una componente fondamentale del surf.
Come fare? Beh, Alberto Cottica nel suo blog, ci racconta che, durante di una gita in bicicletta sul Ticino, si è imbattuto in uno strano surfista che, dice Alberto, ha uno sguardo diverso, una visione del mondo che suscita l’ammirazione di Cotttica. “[…] è proprio questo sguardo diverso, a mio avviso, ad essere il cuore dell’innovazione territoriale: tutti gli sviluppi futuri, compresa la fioritura di una – per ora ipotetica – surf culture ticinese, sono impliciti in esso.”