Ho avuto modo di vedere – a distanza di oltre un anno – una bella intervista a Umberto Galimberti sull’argomento scuola. Molte le proposte dell’illustre filosfo che condivido totalmente e che in diverse situazioni mi è capitato di esternare. Certo, ammetto che se lo dice Galimberti, ognuna di queste proposte ha una consistenza diversa…
Impariamo a guardarci dall’esterno, per conoscerci meglio e per combattere razzismo e pregiudizi
Da quando siamo passati al digitale terrestre guardo sempre meno la televisione. In pratica la uso per guardare film (ne guardo anche troppi), qualche serie (pochine) e nei periodi giusti le partite di rugby della nazionale.
Oggi però dopo pranzo ho trovato la TV sintonizzata su Rai Scuola e stavano trasmettendo un documentario “Selvaggio a Chi?” che racconta il viaggio in Inghilterra di 5 abitanti di Tanna, isola dell’arcipelago del pacifico di Vanuatu.
Mi ha sempre affascinato l’idea di riuscire ad osservarmi dall’esterno, sia come singolo che come membro di una comunità più ampia. Come mi vedono gli altri? Quali sono i comportamenti che io giudico normali e che a qualcun altro sembrano strampalati? Penso sia un utile esercizio di ricollocamento, un’occasione anche per pensare alla scala dei propri valori, e anche alle motivazioni che danno senso alla nostra vita. Un’altra motivazione per fare questo esercizio ce la offre Umberto Galimberti in un’intervista sul metodo RULER di educazione emozionale. “Il razzismo nasce proprio dall’incapacita’ di riconoscersi nell’altro, e su questo dobbiamo intervenire oggi piu’ che mai“.
Anche il documentario “Selvaggio a Chi?”, svolge la stessa funzione. Riporta le osservazioni di cinque persone con un cultura molto diversa dalla nostra e aiuta noi europei/occidentali ad osservarci dall’esterno, facendo pulizia nelle nostre abitudini e nel nostro conformismo, rendendo meno rigido il nostro punto di vista, riducendo il nostro razzismo e avvicinarci un po’ all’essenza della nostra vita.
Beh, insomma, se avete un po’ di tempo, guardatevi “Selvaggio a Chi?”, sono sicuro che vi divertirete.